IL COCKTAIL BAR STA MORENDO?
A livello internazionale la miscelazione sta subendo una crisi d’identità.
I giovani tendono a bere meno superalcolici rispetto al passato.
Un cocktail bar necessita di tantissimi bicchieri diversi, barman formati, attrezzature specifiche, fornitori competenti…
APRONO QUINDI PIU’ VINERIE?
Aprire una vineria è meno complesso. Ci vogliono meno competenze rispetto a un mixologist che deve conoscere e mettere in pratica la cultura del cocktail e inoltre, il drink ha un costo del 35% in più rispetto a un bicchiere di vino.
E’ più facile spiegare il vino che insegnare a qualcuno a preparare un buon cocktail, dato la scarsità di bartender sul mercato e la voglia di mettersi in gioco.
C’è anche da tenere in considerazione un fattore culturale, siamo legati al vino perchè è sempre stato presente nelle nostre tavole ed è legato al territorio e alla nostra storia, ci appare più vicino rispetto a un drink.
E tu cosa ne pensi?